Problemi di Coppia
La vita di coppia rappresenta un terreno attraverso cui può essere ricercato, costruito e mantenuto – potremmo aggiungere continuamente rinegoziato – il benessere. In effetti, la condivisione affettiva e sentimentale è uno fra gli obiettivi cui siamo chiamati a rispondere lungo la nostra vita.
Per sua definizione la vita amorosa implica che si assolvano dei compiti evolutivi specifici: il prendersi cura dell’altro, un legame d’interdipendenza mantenuto reciprocamente e la sessualità.
Siamo a conoscenza che un equilibrio sano di questi elementi, che può variare in funzione della fase di vita che la coppia è chiamata a vivere, è alla base di una vita piena e soddisfacente. È pur vero che, al contrario, delle configurazioni dissonanti, che presentano quindi una predominanza, o assenza, di questi fattori, possano mettere in scacco i partner prevaricando così la salute individuale di ciascuno.
In linea generale, il primo passo di una relazione di coppia è l’innamoramento, cui fa seguito di solito una relazione stabile. In questo stadio, si passa da una prima infatuazione, animata dalla passione, all’innamoramento che contiene, in prima battuta, l’idealizzazione dell’altro. Si arriva poi alla differenziazione di sé dall’altro, il che racchiude talvolta crisi e rielaborazioni della propria storia le quali apriranno le porte – non senza difficoltà – alla vera e propria accettazione della diversità dell’altro, tipico dell’amore adulto e maturo. In seguito, la coppia affronterà la scelta di avere o meno figli. Questo rappresenta uno snodo particolare in quanto la coppia sceglie, consciamente o inconsciamente, di aprirsi al terzo e alla genitorialità. Pappe, pannolini, metodi educativi, coerenza e responsabilità nei confronti dei figli, si mescolano alla vita di coppia, che naturalmente non si esaurisce nel spartire il mestiere di mamma e papà ma richiede tempo, desiderio e condivisione – non sempre facile e scontato.
Dopodiché “la coppia con figli piccoli” lascerà posto alla cosiddetta fase della “coppia con figli adolescenti”. L’adolescenza è una fase ambivalente, a tratti devastante e complessa per i figli ma, pochi lo affermano, soprattutto per i genitori! L’infante sotto il controllo, sempre e comunque, dei genitori inizia a fare delle richieste, ha delle preferenze e vuole addirittura diventare grande – in realtà sappiamo bene che le ha sempre avute, ma prima, forse, era più facile da gestire. Quindi, il mestiere del genitore si complica: non solo egli ha da badare alla sua crescita fisica e affettiva, ma si accingerà a prendere consapevolezza circa il fatto che proprio figlio si separi e diventi sempre più indipendente, con la propria responsabilità; il che, oltretutto, richiede costantemente la vicinanza, la fiducia e la guida di mamma e papà e la loro disponibilità a tollerare la sperimentazione di sé (amicizie, fidanzati/e, scuola, lavoro e hobbies).
Una volta che i figli adolescenti troveranno la propria strada, e dunque alle prese anche loro con la vita di tutti i giorni, i partner si troveranno di fronte alla fase del “nido vuoto”. Questo momento presuppone che la coppia ritrovi nuovi spazi, avvii una simbolizzazione del noi, passando in rassegna la propria soggettività, e individui nuovi interessi da mettere in gioco.
Sovente la coppia si presenta in difficoltà alla luce dei cambiamenti evolutivi che racchiudono le diverse fasi del ciclo di vita, nelle quali la storia della coppia tende a non essere più al primo posto o si ritrova, per forze di causa maggiore, a subire delle mutazioni. È opinione condivisa che la scelta del partner può essere intesa come la ricerca della persona con cui realizzare un destino soggettivo.
Pertanto assume un valore inestimabile comprendere cosa animi la scelta del partner, poiché le fragilità nelle relazioni tra i partner s’inseriscono all’interno di schemi consolidati – i copioni – che portano all’esplicitazione delle funzioni reciproche di ciascuno dei membri della coppia.
Perché le difficoltà possano essere comprese al meglio, può aver senso fermarsi a riflettere sulle attese che ciascun elemento della coppia riserva all’altro, andando a esplorare la natura di queste funzioni e prendendo consapevolezza in merito agli schemi che operano, talvolta fuori dal nostro controllo, i rapporti di coppia.